Catania & Riviera dei Ciclopi

Incontro con l’autista nel luogo concordato da dove proseguiamo verso la costa Sud-Est della Sicilia fino a raggiungere Catania dove visiterete i tipici e pittoreschi mercatini del pesce e della frutta. Da qui potete passeggiare attraverso il bellissimo centro storico visitando la Cattedrale intitolata a Sant’Agata e la sua caratteristica piazza con la fontana dell’elefante (“u Liotru” in dialetto locale), simbolo ufficiale della città di Catania dal lontano 1239. Un’antica leggenda narra di un elefante che avrebbe cacciato degli animali feroci durante la fondazione di Catania. Tutt’oggi, per i Catanesi, quella dell’elefante è una statua magica capace di proteggere la città dalle eruzioni dell’Etna.

Se volete, potete anche fare shopping nei numerosi negozi della centralissima Via Etnea, di sicuro la strada più importante di Catania, dove sono presenti anche moltissimi palazzi storici in stile barocco. Dopo aver visitato il centro storico, prima di lasciare la città, faremo un breve tour in macchina costeggiando il grandioso Monastero di San Nicolò l’Arena, ritenuto per estensione il secondo monastero benedettino più grande d’Europa (secondo solo al Monastero di Mafra in Portogallo). Il monastero fu dichiarato monumento  nazionale con regio decreto del 15 agosto 1869. Nel 2002 viene dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO come “gioiello del tardo-barocco siciliano”. Oggi è sede del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi di Catania. In seguito potremo ammirare il Castello Ursino costruito da Federico II di Svevia nel XIII secolo. Il maniero ebbe una certa visibilità nel corso dei Vespri siciliani, come sede del parlamento e, in seguito, residenza dei sovrani aragonesi fra cui Federico III. Oggi è sede del Museo civico della città etnea, formato principalmente dalle raccolte Biscari e dei Benedettini. Lasciamo dunque Catania costeggiando il mare attraverso la bellissima scogliera di rocce laviche fino a raggiungere i tipici borghi marinari di Aci Castello e Aci Trezza, quest’ultima raccontata nel romanzo “I Malavoglia” di Giovanni Verga, dove potrete ammirare i bellissimi “Faraglioni dei Ciclopi”, otto pittoreschi scogli basaltici che, secondo leggenda furono lanciati da Polifemo ad Ulisse durante la sua fuga. Poco distante dalla costa è presente l’Isola Lachea, identificata con l’omerica “Isole delle Capre” che attualemtein ospita la sede di una stazione di studi di biologia dell’Università di Catania. Tutta l’area è riserva marina dal 2004 e se decidete di fermarvi qui a mangiare, potrete gustare le migliori ricette di  pesce della Sicilia.